Β«Con lβattacco missilistico iraniano contro Israele si avvicina il rischio di guerra mondiale. I missili iraniani sono la prevedibile (e condannabile) risposta alle mosse del governo Netanyahu dopo la strage compiuta da Hamas il 7 ottobre: i massacri a Gaza, le repressioni violente in Cisgiordania, lβesplosione dei dispositivi degli hezbollah in Libano, i bombardamenti mirati in Siria e in Yemen, lβinvasione del Libano. Come ha giΓ minacciato, il governo israeliano risponderΓ in modo pesante ai missili iraniani, e a sua volta lβIran reagirΓ con altrettanta violenza. Diciamolo chiaramente: il Medio Oriente Γ¨ in fiamme e il suo fuoco puΓ² contagiare il mondo. Israele ha infatti il pieno appoggio in particolare degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, lβIran ha strettissimi rapporti con la Federazione russa. La soluzione della questione palestinese Γ¨ la chiave di volta per una pace stabile e duratura. βDue popoli in due Statiβ deve cessare di essere un vuoto slogan e diventare un obiettivo politico da perseguire concretamente ad ogni livello istituzionale e politico. Davanti al rischio di un conflitto generalizzato e alla catastrofe umanitaria in corso, chiediamo unβassunzione di responsabilitΓ da parte dei governi e delle organizzazioni internazionali: chiediamo il cessate il fuoco in tutto il Medio Oriente, la convocazione di una conferenza di pace sotto lβegida ONU, lβimmediato riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del governo italiano e dei governi europei, la tempestiva distribuzione di aiuti umanitari per tutta la popolazione colpita dal conflitto.Β»
Segreteria nazionale ANPI
Mercoledì 2 ottobre 2024