Commemorazione eccidio nazifascista del 9 marzo 1945 a Navicello

6 Marzo 2024 Nessun commento »

Pastasciutta antifascista 2023

17 Luglio 2023 Nessun commento »

Generazione settanta: incontro con l’autore Miguel Gotor

17 Luglio 2023 Nessun commento »

Pranzo della Liberazione

7 Aprile 2023 Nessun commento »

Addio Dino…

7 Ottobre 2022 Nessun commento »

La Sezione ANPI di Nonantola annuncia con dolore la scomparsa di Dino Sighinolfi, fratello di Marcello “Mirko” Sighinolfi, comandante partigiano.

Dino detto “Nein” è stato un protagonista, seppur giovane, con suo fratello Mirko della resistenza nonantolana. È sempre stato riflessivo e obiettivo, riusciva a gestire i conflitti sul lavoro tra i colleghi con giustizia e teneva sempre alti i valori della Resistenza e della Costituzione. Dal primo dopoguerra ha abitato a Modena, ma è sempre stato legato a Nonantola. Ha sempre partecipato, finché le forze lo hanno sostenuto, alle celebrazioni della liberazione di Nonantola e in agosto alla commemorazione dei caduti partigiani, tra cui 2 nonantolani, a Rocchetta Sandri. Si è sempre mantenuto in contatto con l’ANPI di Nonantola. Ora se ne è andato, ma la sua memoria a Nonantola resterà. Da domani riposerà nel cimitero del nostro paese nel campo ove è già sepolto suo fratello Mirko.

L’ANPI di Nonantola formula le più sincere condoglianze alla famiglia e ricorda che il saluto a Dino si terrà sabato 8 ottobre alle ore 11 presso il sacrario dei caduti al cimitero di Nonantola.

Ciclo di iniziative sulle ragioni della pace e della solidarietà contro la guerra e la violenza politica

1 Ottobre 2022 Nessun commento »

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Celebrazione del 77esimo anniversario della Liberazione

21 Aprile 2022 Nessun commento »

Anche se il tempo è stato inclemente, i cittadini di Nonantola hanno partecipato al corteo per le vie del centro storico e in teatro hanno seguito il saluto della Sindaca Federica Nannetti e quello di Vanni Bulgarelli Presidente ANPI provinciale di Modena.

Come conclusione, dal sito noipartigiani.it, sono state proiettate alcune interviste e tra queste particolarmente significativa quella di Aude Pacchioni.

 

Commemorazione eccidio di Navicello

10 Marzo 2022 Nessun commento »

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Antiwar songs

6 Dicembre 2021 Nessun commento »

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4 novembre, giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate

17 Novembre 2021 Nessun commento »

A oltre un secolo di distanza dalla conclusione della prima guerra mondiale e a 100 anni dalla collocazione all’altare della patria delle spoglie di un soldato sconosciuto è necessario riflettere su due analogie che, presenti allora, in modi diversi le incontriamo anche oggi.
Il primo aspetto va cercato nella crisi economica, sociale, di crisi profonda delle istituzioni che videro negli anni ’20 emergere e consolidarsi l’esperienza della dittatura fascista.
Il secondo elemento è dato dalla presenza della pandemia conosciuta come “spagnola” ed oggi del virus Covid-19.
Servono risposte diverse e per esempio la scienza oggi ci consente, con il vaccino, di controllare e sconfiggere la malattia. Naturalmente è indispensabile estendere la vaccinazione alla stragrande maggioranza delle persone, non solo nei paesi europei, ma in tutto il mondo.
Sul versante della crisi economica è bene rendersi conto che se non si danno in tempi brevi risposte positive, nell’incertezza, nella paura, nel disagio possono riemergere forze eversi e e pericolose.
Occorre dunque che vengano avanzate proposte che sappiano affrontare le disuguaglianze, fare crescere solidarietà, trovare positive soluzioni alle questioni del lavoro, della tutela dell’ambiente, di un piú efficace funzionamento della democrazia.
Su questi temi (controllo pandemia e lotta ai cambiamenti climatici) nessun paese da solo può farcela. Nessuno da solo può salvarsi e quindi sono indispensabili politiche coordinate, decisioni comuni, dialogo e confronto.
In queste direzioni vanno le sollecitazioni per esempio di papa Francesco che ricorda come dalle tombe che in questi giorni vengono visitate venga un richiamo forte a costruire un mondo di pace.
Vanno raccolte le indicazioni del Presidente della Repubblica onorevole Mattarella, che indica l’urgenza di contribuire alla costruzione di una Europa dei popoli, dei diritti, della solidarietà che sappia tenere insieme una risposta umana e civile al fenomeno migratorio e una politica estera e della difesa comune.
Nella Costituzione italiana e nei suoi valori ci sono le risposte giuste e necessarie per costruire un mondo solidale e pacifico che impedisce il ripetere delle tragedie che sono state purtroppo sperimentate nel passato.