La Costituzione della Repubblica Italiana ancora oggi attuale e necessaria
10 Aprile 2021 Nessun commento »Di giustizia è la nostra disciplina
Libertà è l’idea che ci avvicina
Rosso sangue è il color della bandiera
Partigian della folta ardente schiera
(Inno della III Brigata Partigiana Liguria)
Non possiamo riunirci assieme, come vorremmo, per festeggiare il ritorno alla libertà e alla convivenza democratica, ma non stiamo fermi.
Il prossimo 21 aprile, il centro storico di Nonantola sarà popolato di personaggi, idee e valori.
Invitate tutte le persone che conoscete a fare una passeggiata nel centro storico di Nonantola.
Potranno incontrare alcune figure che hanno speso la propria vita per conquistare la libertà e i diritti civili e sociali dei quali godiamo. Marcello “Mirko” Sighinolfi, per esempio, prima partigiano, poi sindacalista, poi impegnato a coltivare memoria e valori nella nostra Associazione. O la partigiana “Mimma” Aude Pacchioni, che ha proseguito il suo impegno politico e sociale dopo la Liberazione, promuovendo, nell’amministrazione modenese, alcune delle iniziative che hanno determinato il progresso sociale nel nostro territorio.
Il mito fondante della nostra Repubblica è la lotta contro la dittatura fascista e la prevaricazione di uno straniero occupante, determinato a costringerci a una condizione servile. Il rovesciamento di queste condizioni di sudditanza è stato scritto negli articoli della nostra Costituzione Repubblicana. A volte qualche giornalista scrive che noi dell’ANPI saremmo dei nostalgici e dei conservatori. Niente di più lontano dalle nostre intenzioni. Noi vogliamo che la Costituzione sia attuata appieno, vogliamo un rinnovamento nella vita sociale e nella costituzione materiale del nostro Paese.
Invitiamo tutte e tutti a fare una passeggiata resistente nel centro storico di Nonantola, a partire dal 21 aprile 2021
Ciao Aude…
12 Gennaio 2021 Nessun commento »Ci ha lasciato la compagna Aude “Mimma” Pacchioni, classe 1926, partigiana, già Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Modena. Con la sua scomparsa viene a mancare una donna che ha dedicato tutta la sua vita alla difesa della democrazia, alle istituzioni, ai diritti delle donne e dei lavoratori. Ha avuto sempre caro il rapporto con i giovani.
Ciao Aude, ci mancherai molto, non ti dimenticheremo mai.
Aude, nelle sue ultime volontà, ha desiderato una cerimonia sobria. Il feretro, chiuso, sarà esposto da domani, mercoledì 13 gennaio 2021, dalle ore 11,00, presso la camere ardenti del Policlinico di Modena, cui si potrà accedere in modo ordinato, nel rispetto delle norme antiCOVID (distanziamento fisico, mascherine, etc.) e due per volta. Giovedì 14 gennaio, alle ore 14,30, il fetetro partirà alla volta di Soliera dove la salma verrà tumulata. Alle 14,15 il feretro uscirà dalle camere ardenti e sosterà sul carro funebre aperto e riceverà un breve saluto da parte del Presidente dell’ANPI e del Sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli. Sarà presente il gonfalone del Comune di Modena, la bandiera ed il medagliere dell’ANPI. Sempre nel rispetto delle norme antiCOVID possono essere presenti anche bandiere di altre organizzazioni che hanno apprezzato e stimato Aude Pacchioni.
Gli auguri di Gianfranco Pagliarulo, Presidente Nazionale ANPI
24 Dicembre 2020 Nessun commento »Care compagne e cari compagni,
vi invio con tutto il cuore gli auguri di buone feste e di buon anno. Gli auguri, come sapete, sono un rito millenario, una sorta di esorcismo collettivo per proteggerci dalle forze negative e da ogni tipo di disgrazia. Ragion per cui al termine di questo annus horribilis gli auguri sono quanto mai opportuni.
Ci aspetta un 2021, però, carico di incognite per l’incertezza del protrarsi della pandemia, per la allarmante situazione economico sociale a voi nota, per gli interrogativi politici che si presentano quotidianamente.
In questo contesto faremo il possibile per celebrare la stagione dei congressi nei termini statutari, proponendoci di svolgere il congresso nazionale per il novembre 2021. Va da sé tuttavia che un ulteriore prolungamento della drammatica situazione dettata dal Covid potrebbe costringerci ad una dilazione, ove sia impossibile realizzare i congressi di sezione e provinciali nei tempi previsti (maggio-giugno 2021).
In questo quadro in cui navighiamo a vista ciò che conta è non perdere la bussola. Gli orientamenti dell’ultimo Comitato Nazionale ci aiutano, perché abbiamo fissato un percorso ed un obiettivo: l’ideazione e la costruzione di una grande alleanza democratica e antifascista. Su questa linea abbiamo verificato in tre importanti riunioni interregionali qualcosa di più di un vasto consenso, e cioè una adesione e una partecipazione diffusa, piena, motivata e consapevole.
Su questa linea andremo avanti in modo determinato, affiancando e intrecciando tale attività con le priorità del nostro lavoro: la memoria attiva di quei 20 mesi e i valori della Resistenza, la assoluta necessità di una apertura alle giovani generazioni, la pratica di una formazione sempre più all’altezza della sfida di questo tempo difficilissimo, il ruolo insostituibile delle donne nella società italiana e nella nostra Associazione, l’attenzione al mondo della cultura e al mondo del lavoro. Vedete, non si tratta di priorità da elencare come una stanca liturgia. Si tratta di dar vita a piani di lavoro che siano coerenti con questi orientamenti, agendo nella vita vivente per quella che è, nella concretezza delle persone e della loro quotidianità.
Il 2021 dev’essere anche un anno di ulteriore rafforzamento dell’ANPI. L’attenzione e il prestigio che circonda la nostra associazione è evidente. Ma guai a noi se perdessimo di vista che la nostra forza è legata all’impegno sul territorio di decine di migliaia di donne e uomini, e che tanto maggiore è tale forza quanto più ampio è il numero di iscritti e il nostro radicamento sul territorio. Non dimentichiamo che in questo tremendo 2020 tante Sezionie tanti Comitati provinciali sono stati protagonisti di un’attività intensissima e proficua, da tutti i punti di vista: la solidarietà verso i più sfortunati, i balconi del 25 aprile, il fiore sulle tombe delle Costituenti il 2 giugno, le piazze del tesseramento, l’impegno antirazzista, la raccolta delle interviste ai partigiani, solo per citare alcuni temi.
Quest’anno ci ha privato di tante compagne e di tanti compagni. Troppi. A cominciare dalla nostra Carla Nespolo. Credo che la memoria, che per molti aspetti è il senso dell’esistenza dell’ANPI, consista nel farli rivivere ogni giorno nelle cose che facciamo. E nel come le facciamo, perché diciamo quello che facciamo e facciamo quello che diciamo.
È bene essere così, con molto orgoglio, molto rigore e nessuna boria, al servizio della Repubblica antifascista e di un’idea di democrazia, libertà, eguaglianza, pace che ci accomuna. A ben vedere, era lo spirito dei partigiani. Forse è il modo di essere partigiani oggi.
Ancora auguri a voi e ai vostri cari, davvero con affetto.
Gianfranco Pagliarulo
Ciao Antonio…
5 Dicembre 2020 Nessun commento »Antonio Zucchi, un compagno prezioso, gentile, generoso, impegnato come volontario alla Croce Blu di Nonantola, ha contribuito a migliorare il lavoro della Sezione ANPI di Nonantola.
Oltre all’amore per i familiari, le sue passioni sono state la montagna e l’ANPI.
Ciao Antonio, ti ricorderemo sempre
Marcello Sighinolfi: una vita per la democrazia, i diritti, la solidarietà
2 Ottobre 2019 Nessun commento »A dieci anni dalla scomparsa, un convegno e una riflessione sull’esperienza di Marcello “Mirko” Sighinolfi.
Sabato 19 ottobre ore 9.15 in sala Marcello “Mirko” Sighinolfi, via del macello – torre dei bolognesi a Nonantola.
Marcello Sighinolfi nasce a Nonantola nel 1923 da una famiglia di operai e braccianti. Dopo la scuola di avviamento professionale lavora come operaio metalmeccanico all’officina Fratelli Barbieri di Modena, dove conosce alcuni anziani operai antifascisti. Dalla primavera del 1943 è in servizio alla Marina Militare, e con l’armistizio dell’8 settembre ritorna a casa ed entra nelle fila della Resistenza partigiana modenese, con il nome di battaglia ‘Mirko’, diventando comandante del battaglione Achille di Nonantola, della brigata gappista “Walter Tabacchi”. È tra i principali protagonisti dei combattimenti per la liberazione di Modena, il 22 aprile 1945. Durante la lotta partigiana aderisce al Partito comunista e a guerra finita è prima dirigente dell’ANPI di Modena poi della Camera confederale del lavoro. Si trova a gestire i difficili momenti della serrata alle Fonderie Riunite e l’eccidio di 6 operai il 9 gennaio 1950. Nel 1951 viene inviato in Puglia, dove assume la guida della Camera del Lavoro di Bari negli anni delle battaglie per l’occupazione delle terre e la riforma agraria. Nel 1956 è chiamato a Roma da Giuseppe Di Vittorio in veste di vice segretario organizzativo. Rientra poi in Emilia, dapprima come segretario della Cgil regionale e poi della Camera del Lavoro di Bologna sino alla fine degli anni Settanta. Conclusa l’attività lavorativa, Sighinolfi si impegna nell’associazionismo partigiano, diventando anche presidente dell’ANPI di Modena, e sostiene con forza l’attività dell’Istituto storico di Modena, dedicandosi con passione e rigore intellettuale all’attività di divulgazione della storia e della memoria della Resistenza nelle scuole.
… e dopo ardente discussione…
2 Ottobre 2019 Nessun commento »Una mostra per raccontare il contributo dell’ANPI all’avvio del complesso percorso politico, culturale e sociale dal quale nacque l’Italia democratica e costituzionale.
Inaugurazione e presentazione sabato 12 ottobre ore 17 presso la torre dei modenesi, via Roma 10/a a Nonantola.
La mostra rimarrà aperta dal 12 al 27 ottobre nei seguenti orari: da giovedì a domenica dalle 10 alle 12; sabato e domenica anche dalle 15 alle 18.