๐๐๐๐ ๐ฌ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐จ๐ง๐๐ง๐ญ๐จ๐ฅ๐ sostiene la lotta dei lavoratori della sanitร per garantire il permanere e il qualificare il servizio sanitario nazionale quale diritto universale di tutti i cittadini, diritto garantito dalla nostra Carta Costituzionale.
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8 Novembre 2024 Nessun commento »SU PROPOSTA DELL’ ANPI, UNA LETTERA DELLE RETI ITALIANE PER LA PACE CONTRO LA BRUTALE VIOLAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DA PARTE DI NETANYAHU
16 Ottobre 2024 Nessun commento »Alla Presidente del Consiglio
Al Ministro degli Esteri
Alla Presidente del Parlamento Europeo
Al Presidente del Consiglio Europeo
AllโAlto Rappresentante della politica estera dellโUE
Ai capigruppo del Parlamento europeo
Ai capigruppo del Parlamento italiano
“Per fermare il rischio che, a partire dal Medio Oriente, si allarghi un conflitto senza confini, abbiamo lโobbligo di agire immediatamente perchรฉ cessino le ostilitร e sia salvaguardata la vita umana.
Il Primo ministro Benjamin Netanyahu ha violato e sta violando clamorosamente i principi del diritto internazionale, cosรฌ come sanciti dallโONU. Spetta a tutti gli organismi internazionali, allโUE e al governo del nostro Paese tutelare e preservare tali principi.
In particolare lโeccidio in corso a Gaza, successivo alla strage del 7 ottobre commessa da Hamas, la persecuzione dei palestinesi in Cisgiordania da parte dellโesercito israeliano e dei coloni, lโescalation del conflitto armato tra le milizie di Hezbollah e lโesercito israeliano nel sud del Libano ed i bombardamenti su Beirut e sulla valle della Bekaa, rendono indilazionabile unโazione politica tesa al cessate il fuoco, al raggiungimento di una pace durevole, al rilascio degli ostaggi che la politica del governo israeliano sta continuamente mettendo in pericolo.
A questo fine chiediamo alle istituzioni in indirizzo:
– di attivare tutti i canali diplomatici per lโimmediato cessate il fuoco dando seguito a quanto riportato dalla Corte Internazionale di Giustizia per la grave situazione umanitaria e per le conseguenze delle operazioni militari nei confronti della popolazione civile di Gaza;
– di riconoscere immediatamente lo Stato di Palestina, come giร avvenuto da parte di 146 su 193 Paesi membri delle Nazioni Unite;
– di avanzare in tutte le sedi internazionali e a livello bilaterale la richiesta dello sblocco immediato di tutti gli aiuti umanitari a Rafah e dellโaccesso, attualmente vietato, a Gaza della stampa internazionale;
– di avanzare in tutte le sedi internazionali e a livello bilaterale la richiesta del ritiro di Israele dai Territori palestinesi occupati entro un anno, come approvato a larga maggioranza dalla recente Assemblea generale dellโONU;
– di sospendere immediatamente; a) lโAccordo di Associazione tra Unione Europea ed Israele per la violazione dellโArticolo 2; b) i contratti di fornitura di armi ad Israele anche precedenti al 7 ottobre, sempre in base alla recente risoluzione dellโONU che esorta i Paesi membri ad adottare misure per impedire scambi commerciali o investimenti che favoriscano la presenza di Israele nei territori, compreso lโembargo sullโesportazione di armi;
– di approvare la richiesta di Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera dellโUe, di sanzionare i ministri israeliani per la Sicurezza nazionale e delle Finanze, valutando inoltre la possibilitร di ulteriori interventi sanzionatori nei confronti del governo israeliano;
– di ripristinare pienamente i finanziamenti allโUNRWA, agenzia ONU per i rifugiati, operante a Gaza;
Chiediamo, inoltre, specificamente al governo italiano il rigetto dellโaccordo dellโENI con Israele per avviare lโestrazione del gas nelle acque di Gaza, perchรฉ la giurisdizione delle acque รจ territorio palestinese e non israeliano e invitiamo il governo italiano e lโUE a operare presso le autoritร israeliane affinchรฉ, nel rispetto del diritto internazionale, lo sfruttamento del gas nelle acque di Gaza rimanga di esclusiva pertinenza dei palestinesi di Gaza.
Davanti alla catastrofe umanitaria in corso e ai rischi per la pace nel mondo causati dal conflitto in corso, chiediamo lโimmediato cessate il fuoco in tutto il Medio Oriente e la convocazione di una conferenza di pace, sotto egida ONU, per riportare pace, sicurezza comune e giustizia nellโintera regione medio-orientale”.
Roma, 15 ottobre 2024
Rete Italiana Pace e Disarmo
Europe for Peace
Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace
Coalizione AssisiPaceGiusta
Sbilanciamoci
Allegati
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15 Ottobre 2024 Nessun commento »๐๐๐๐ข๐๐ฆ๐จ ๐๐ข๐ฌ๐จ๐ ๐ง๐จ ๐๐ข ๐ข๐ง๐ญ๐๐ซ๐ฏ๐๐ง๐ข๐ซ๐ ๐๐ฅ ๐ฉ๐ข๐ฎฬ ๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐ญ๐จ
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Fonte Gazzetta di Modena del 14/10/2024