«Con l’attacco missilistico iraniano contro Israele si avvicina il rischio di guerra mondiale. I missili iraniani sono la prevedibile (e condannabile) risposta alle mosse del governo Netanyahu dopo la strage compiuta da Hamas il 7 ottobre: i massacri a Gaza, le repressioni violente in Cisgiordania, l’esplosione dei dispositivi degli hezbollah in Libano, i bombardamenti mirati in Siria e in Yemen, l’invasione del Libano. Come ha già minacciato, il governo israeliano risponderà in modo pesante ai missili iraniani, e a sua volta l’Iran reagirà con altrettanta violenza. Diciamolo chiaramente: il Medio Oriente è in fiamme e il suo fuoco può contagiare il mondo. Israele ha infatti il pieno appoggio in particolare degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, l’Iran ha strettissimi rapporti con la Federazione russa. La soluzione della questione palestinese è la chiave di volta per una pace stabile e duratura. “Due popoli in due Stati” deve cessare di essere un vuoto slogan e diventare un obiettivo politico da perseguire concretamente ad ogni livello istituzionale e politico. Davanti al rischio di un conflitto generalizzato e alla catastrofe umanitaria in corso, chiediamo un’assunzione di responsabilità da parte dei governi e delle organizzazioni internazionali: chiediamo il cessate il fuoco in tutto il Medio Oriente, la convocazione di una conferenza di pace sotto l’egida ONU, l’immediato riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del governo italiano e dei governi europei, la tempestiva distribuzione di aiuti umanitari per tutta la popolazione colpita dal conflitto.»

 Segreteria nazionale ANPI
Mercoledì 2 ottobre 2024

Visita ala casamuseo G.Matteotti; collocazione cuscino garofani rossi alla tomba di Matteotti presidente ANPI Nonantola Alves Monari e sindaca Nonantola Tiziana Baccolini

Alla casamuseo presenza assessora del Comune di Fratta Polesine e Ferruccio coordinatore ANPI di Fratta Polesine e Comuni vicini

Comune Villamarzana: davanti al monumento che racchiude e conserva la vecchia casa del barbiere che fu il luogo dove furono barbaramente uccise da un gruppo di fascisti del luogo 43 persone e tra queste alcuni giovanissimi adolescenti arrestati senza alcun motivo e fucilati con gli altri.

Presenza sindaco vicesindaco e una assessora oltre naturalmente alla delegazione di ANPI e sindaca di Nonantola.

Il 𝗖𝗼𝗺𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗣𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗡𝗣𝗜 𝗱𝗶 𝗠𝗼𝗱𝗲𝗻𝗮 𝗘𝗧𝗦 ha aderito nei giorni scorsi alla 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗮𝗰𝗲 Perugia-Assisi programmata per sabato 21 settembre 2024.

Dal 1961 la manifestazione è uno dei momenti più importanti dell’impegno pacifista in Italia. La data coincide con la 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗮𝗰𝗲 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗢𝗡𝗨 con una risoluzione che esorta gli Stati membri dell’ONU, le organizzazioni governative e non, e gli individui a concentrarsi in questo giorno nella 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 per fare 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗰𝗲 𝗴𝗹𝗼𝗯𝗮𝗹𝗲.

È un impegno fondamentale in un mondo afflitto dalle guerre. Da quelle nei Territori Palestinesi Occupati e in Ucraina, a quelle quasi dimenticate, meno riprese dai media.

Dalla sua prima costituzione nel 1944, l’ANPI ha fatto dell’impegno contro la guerra una delle sue costanti fondamentali di azione e caratterizza i contenuti di ogni iniziativa.

In particolare abbiamo promosso e aderito alle numerose manifestazioni e attività di sensibilizzazione per spingere, attraverso la pressione dell’opinione pubblica, alla cessazione delle ostilità, delle aggressioni, dei massacri come premessa per costruire per via diplomatica sentieri di pace e cooperazione.

Per questo invitiamo sezioni e iscritti dell’Anpi a contribuire alle iniziative che saranno programmate e in particolare a partecipare alla Marcia della Pace.

Malgrado difficoltà di ordine organizzativo che non consentono di sostenere direttamente la partecipazione, tramite l’impegno unitario di altre associazioni come avvenuto in altre occasioni, invitiamo gli interessati a segnalarci, anche attraverso le locali sezioni Anpi, il loro interesse a partecipare.

«Condividiamo profondamente le preoccupazioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione che ha espresso parere negativo sulle nuove Linee guida dell’educazione civica proposte dal ministro Valditara. Il Consiglio ha giustamente criticato l’approccio fortemente individualista, l’inserimento dell’educazione finanziaria come mero strumento di valorizzazione e tutela del patrimonio privato, la mancanza di riferimenti espliciti all’educazione contro ogni forma di discriminazione e violenza di genere. Il Ministro aveva presentato il documento dichiarando di ispirarsi “al concetto di scuola costituzionale” in coerenza “con il nostro dettato costituzionale”. Non cogliamo tale coerenza. Dobbiamo riprendere lo spirito costituente. Per questo l’educazione civica deve avere lo scopo di promuovere il senso civico e formare cittadini consapevoli, responsabili, critici e informati sui propri diritti e doveri, e deve porre al centro della sua attenzione il valore e la dignità della persona umana, al fine di determinare la formazione di cittadini attivamente coinvolti nella vita della comunità, capaci di contribuire positivamente alla crescita di una società sempre più complessa. Ci auguriamo che il ministro accolga le riflessioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e apporti le necessarie modifiche alle Linee guida dell’educazione civica per un progetto di società pienamente fondato sulla Costituzione».

Paolo Papotti

Responsabile nazionale formazione ANPI